Corsi di fotografia base ed avanzato 2017

tempo_di_scelte_fb 009_dsc0113_01 _dsc0735_2_g-copia_firma_fb _dsc0089_01_ph_firma_fb 008a_dsc0129_crop _dsc0095_ph_firma_fb _dsc0078_ph_damiana_fb Servizio fotografico matrimoniale con fotoalbum in pelleDopo il successo della prima tornata che si è appena conclusa ritornano i nostri corsi di fotografia..
Max cinque persone per ogni gruppo, possibilità di concordare le date e gli orari delle lezioni con gli studenti.

Corso base fotografia: 10 lezioni da due ore ciascuna prezzo: 150,00 euro.
Corso avanzato di fotografia macro e artistica e trattamento in post produzione delle foto 6 lezioni da due ore ciascuna prezzo euro 100,00.
In promozione per chi voglia seguire entrambi i corsi solo € 200,00 .

Il corso base è finalizzato a consentire agli studenti di comprendere i meccanismi attraverso i quali la macchina fotografica cattura la luce e la trasforma in immagini e quindi di padroneggiare le diverse tecniche di scatto;
dai concept di base (digitale/l’analogico analogie e differenze, modalità di acquisizione del segnale visivo, i sistemi di misurazione dell’esposizione, modalità di scatto, macchine e obbiettivi ecc) si passerà a trattare tematiche che attengono soluzioni per scattare con i diversi di tipi di illuminazione, per concentrarsi poi sui fondamenti di composizione delle fotografie.
Agli studenti verrà insegnato lo sviluppo delle proprie foto partendo dal negativo raw con i programmi convertitori dei negativi digitali.
La parte teorica sarà affiancata da sessioni fotografiche in studio e in esterna con la successiva revisione dei lavori eseguiti dagli studenti.

Il corso avanzato approfondisce le tematiche legate alla fotografica macro, still life e artistica. Gli studenti impareranno a costruire uno sfondo artificiale ed a sfruttare uno già esistente, a plasmare la luce attraverso l’uso di pannelli e schermi e a creare un minimal artistico .
Il corso avanzato tratterà della post produzione delle fotografie, partendo dal file ottenuto dopo il primo sviluppo del raw e utilizzando i programmi di fotoritocco.
Le lezioni comprenderanno infine alcune notazioni sulla fotografia di strada:cosa è , come si è evoluta, come ci si deve approcciare ad essa, incluso uno studio sul lato legale della street photography e delle riprese di persone.

 

CHE MALE C’E’?

Che male c’è a fotografare tramonti, gattini o cuccioli, fiori, il mare d’estate e in genere tutto ciò che di bello ci capita nel mirino?

Mi sono posta questa domanda perché da tempo si combattono fra loro due schiere agguerritissime della fotografia, quella dei  “fotoamatori delle domenica” e gli “esperti dell’arte fotografica”.

Ugualmente integralisti questi due fronti cozzano l’uno contro l’altro in qualsiasi discussione fotografica; in ogni forum, topic, gruppo non perdono mai occasione per lanciarsi sanguinose invettive  e proclamare l’univocità della propria verità.

Da una parte la difesa del bello naturale, del bello bello, universalmente e macroscopicamente riconosciuto, dall’altra la tensione verso la visione “originale” il disprezzo per la bellezza in sé in quanto banale e scontata, la ricerca dell’inusuale, del misconosciuto, del negletto..

Perché si fotografano le cose ( paesaggi, animali, fiori) belle?

Cosa ci colpisce in esse, tanto da farci spendere tempo della nostra vita per fotografarle?

Forse sentiamo il bisogno di avere un ricordo sempre accessibile delle cose e dei momenti “belli”, ma perché?

Flaiano una volta disse “I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume”.

Forse, scattiamo per fermare con noi l’istante “meraviglioso” prima che scivoli lontano nel ricordo e nel tempo.

Certo, la dura verità è che miliardi di vite che ogni giorno condividono la loro esistenza su questo pianeta vivono miliardi di momenti simili e che le fotografie del nostro micio assomigliano a migliaia di foto di altri gattini scattate in ogni parte del mondo.

Una foto uguale a quella di tante altre migliaia di altre non aggiunge alcunché all’Arte  fotografica.

Ma può questa realtà togliere valore al “momento meraviglioso” che ciascuno di noi vive e che alcuni fermano con una fotografia?

Credo di no.

In ogni individuo, da migliaia di anni e sempre come se fosse la prima volta, si rinnova il miracolo dell’amore, della bellezza, della tenerezza, della meraviglia davanti alla natura.

E’ vero che come genere umano viviamo da migliaia d’anni momenti simili e proviamo gli stessi sentimenti di tutte le generazioni passate e future, ma ciascuno sente di avere caratteristiche identitarie uniche, che lo differenziano dal resto dei suoi simili.

Questo sentimento di unicità giustifica l’esistenza di ognuna di quei milioni di foto “belle”.

Sono fotografie così simili fra di loro, se viste attraverso l’occhio di un giudice esterno che cerchi la visione nuova, la parola non ancora pronunciata, il pensiero originale, eppure restano a ragione uniche per l’individuo che ha potuto osservare quel momento e fissarlo nel tempo.

Che valore hanno per l’Arte queste foto? Probabilmente nessuno.

Sono foto che scavano oltre la superficie delle cose per raccontarne la vera essenza? No.

Non sono foto di denuncia, non hanno un messaggio nascosto, non vedono il verme nascosto nella mela, né la corruzione della rosa che domani appassirà.

Quindi, sono foto inutili?

No, sono indispensabili.

Per noi, ciascuno di noi.

Sono foto che riassumono un prezioso istante di bellezza e grazia,  un momento che ci fa levare lo sguardo verso l’alto, prendere un respiro lento e libero dagli affanni quotidiani e dire che tutto sommato si, la vita è una bella cosa.

Queste foto ci ricordano che la bellezza, la tenerezza, l’amore, la meraviglia esistono e possono toccare le nostre esistenze, molto più spesso di quanto crediamo, se solo apriamo gli occhi ed iniziamo a guardare davvero.

E questo vale senz’altro tutto il tempo che spendiamo per esse .