Le fotografie mi piacciono da sempre, come mi piace starmene oziosa all’ombra di un albero (possibilmente) e guardare le infinite scene che si presentano agli occhi, piene di vita e bellezza, il panorama che cambia in continuazione, basta un’ombra o una nuvola…basta spostare gli occhi un metro più in là, basta afferrare il particolare…
fino a qualche anno fa, però, quando scattavo con una macchina “inquadra e scatta” a pellicola le fotografie delle vacanze, non avevo idea che le due cose potessero intrecciarsi insieme e cambiarmi la vita..da una parte c’era il costo dello sviluppo dei rullini che limitava enormemente la possibilità di scattare in libertà, dall’altra la mia assoluta ignoranza in tema di fotografia.
Le cose hanno iniziato a cambiare quando siamo passate alla prima compattina digitale, una Kodak easyshare che ci ha permesso di scattare molte più fotografie senza timore dei costi.
Poi, quasi per caso Carla ed io ci siamo iscritte circa tre anni fa, in una community di appassionati di fotografia; abbiamo iniziato a condividere le nostre immagini e, ahinoi, quello che ci sembrava bellissimo veniva implacabilmente bocciato con osservazioni che, pur gentili e rispettose, non lasciavano dubbi sulla qualità degli scatti.
Certo, guardavo le foto degli utenti più gettonati e percepivo l’abissale differenza che li separava dalle mie “produzioni” ma mi dicevo…per forza con photoshop oggi si fa tutto!
Poi un giorno abbiamo scoperto che le macchine fotografiche possono scattare in modalità automatica, ossia come facevamo noi, oppure regolandole in manuale e Carla mi fa : dai perchè non ci proviamo? Ed io “ Seee… ma va”, chissà quanto ci vuole, non è roba per noi…
Ma Carla non smette di guardarmi, seria e mi dice “ perchè, cosa abbiamo noi meno di loro?”
Aveva ragione lei.
Così abbiamo iniziato a cercare informazioni, chiedendole ai più esperti e poi su internet, poi abbiamo comprato qualche libro e ci siamo messe a sperimentare, sbagliando e riprovando ancora e ancora e ancora.
E’ stata ed è una avventura esaltante…ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo, ogni giorno c’è qualcosa di bello da scoprire.
Ed il bello è che per fare belle foto basta una compattina digitale che possa essere regolata in manuale ed il gioco è fatto.
Senza le complicazioni che le reflex portano con sé (prezzi, peso, scelta dell’obbiettivo ecc) una qualsiasi compattina permette di concentrarsi sugli aspetti fondamentali di ogni scatto, ossia l’esposizione, la messa a fuoco, la composizione…con il tempo e le conoscenze acquisite potrete scegliere di acquistare una macchina più importante, che potrete padroneggiare molto meglio grazie a ciò che avete già imparato.
Damiana Rusconi